FilmUP.com > Forum > Tutto Cinema - Water
  Indice Forum | Registrazione | Modifica profilo e preferenze | Messaggi privati | FAQ | Regolamento | Cerca     |  Entra 

FilmUP Forum Index > Cinema > Tutto Cinema > Water   
Autore Water
Petrus

Reg.: 17 Nov 2003
Messaggi: 11216
Da: roma (RM)
Inviato: 05-10-2006 17:27  
Ultimo della trilogia degli elementi, Water è il nuovo, travagliatissimo film di Deepa Mehta. Per comprenderne ragioni e urgenza, bisogna necessariamente conoscerne per sommi capi l'humus culturale in cui nasce ed il conseguente percorso produttivo. Mehta si inserisce in una società profondamente religiosa, e del rapporto tra il tessuto sociale del proprio paese e il fattore religioso che domina la vita quotidiana e le relazioni interpersonali parla la sua filmografia. Bal Thackeray, leader dello Shiv Sena, una delle più violente frange integraliste indù, ha dichiarato che una delle persone che più detesta è proprio la regista indiana. In un crescendo di episodi di violenza - a partire dagli attacchi che subirono le sale che proiettavano Fire, il primo film della trilogia - il set e la produzione si sono dovuti rassegnare a girare nello Sri Lanka, abbandonando le location indiane inizialmente prescelte.
L'odio che la Mehta suscita in patria deriva dal fatto che la regista, attraverso le immagini dei suoi lavori, ha sempre messo in discussione l'interpretazione che oggi gli estremisti indù danno delle donne, con un'attenzione particolare all'universo femminile.
Lo stesso Water mette a fuoco la condizione delle vedove indiane, costrette a vivere tutte insieme in condizioni di indigenza, essendo poste ai livelli più bassi della scala sociale indiana. Per la regista, tutto parte da "una vedova indù... piegata come un gambero... la sua sofferenza era più che apparente mentre rovistava tra la folla dei pellegrini... quasi nessuno le prestava attenzione, neanche quando si è accovacciata e si è messa a piangere perché non era riuscita a trovare ciò che aveva perso". È stato quell'incontro la molla che ha messo in moto l'ingranaggio del film, un film che parte da una piccola bambina vedova costretta al distacco dalla famiglia ("piccola, ti ricordi che eri sposata?"; "no") per vivere da reietta in una casa comune.
Il pretesto narrativo è piuttosto banale, e si snoda attraverso la nota di diversità che la bambina porta nella casa, l'incontro con una matrona cinica e bastarda, una giovane e bellissima vedova sognatrice, ed uno studente idealista, seguace di Gandhi.
Come si può notare si rischia di cadere in un tessuto già ampiamente esplorato, e si sfiora a più riprese il puro melodramma sentimentale, soprattutto nelle battute finali.
Di contro, però, vi è l'assoluta urgenza di raccontare una realtà che si cerca di nascondere, fosse anche con le armi del film "facile" e furbo, che bilancia in senso positivo quegli aspetti che non convincono del tutto nella pellicola.
Un film necessario dunque, ma che non gode di quell'accesa tensione che di solito scaturisce da un'esigenza così profonda di raccontare una storia

pubblicata anche qui
_________________
"Verrà un giorno in cui spade saranno sguainate per dimostrare che le foglie sono verdi in estate"

  Visualizza il profilo di Petrus  Invia un messaggio privato a Petrus  Vai al sito web di Petrus    Rispondi riportando il messaggio originario
Ayrtonit
ex "ayrtonit"

Reg.: 06 Giu 2004
Messaggi: 12883
Da: treviglio (BG)
Inviato: 05-02-2007 10:07  
sono in parte d accordo con petrus, tuttavia l originalità della tematica come anche delle scenografie mi fa propendere per un giudizio più che positivo per il film.
inoltre secondo me in generale non eccede in melodrammaticità, anzi, mi è sembrato abbastanza sobrio per quel che raccontava.
cmq bello, peccato che nelle sale sia passato pochissimo.
_________________
"In effetti la degenerazione non è mai divertente, bisogna saperla mantenere su livelli tollerabili.
Non è tanto una questione di civiltà, ma di intelligenza."
DEMONSETH

  Visualizza il profilo di Ayrtonit  Invia un messaggio privato a Ayrtonit    Rispondi riportando il messaggio originario
  
0.004573 seconds.






© 1999-2020 FilmUP.com S.r.l. Tutti i diritti riservati
FilmUP.com S.r.l. non è responsabile ad alcun titolo dei contenuti dei siti linkati, pubblicati o recensiti.
Testata giornalistica registrata al Tribunale di Cagliari n.30 del 12/09/2001.
Le nostre Newsletter
Seguici su: